La top 3 delle Bandiere blu vede prima la Liguria davanti a Puglia e Campania e Calabria. Valutato non solo il mare ma anche servizi e sostenibilità.
236 sono le Bandiere blu del 2024 con delle conferme e alcune new entry: la regina rimane, come lo scorso anno, la Liguria; Puglia e Campania e Calabria, a parimerito, nel sud Italia la seguono sul podio. In tutto sono state premiate 485 spiagge e 81 approdi turistici. Un riconoscimento importante perché costituisce un criterio di scelta e valutazione per i turisti che si apprestano a organizzare le prossime vacanze estive. Scopriamo insieme le nuove possibili mete che hanno superato i criteri dalla Fondazione Fee Italia che gestisce a livello nazionale questo programma.
Bandiere blu 2024: le località e le regioni più “blu”
Si riconferma la Liguria con 34 località la regione italiana più virtuosa per la qualità del mare, delle spiagge e dei servizi, segue la Puglia con 24 e Campania e Calabria con 20. Sono 14 invece le nuove mete che entrano in classifica: Ortona (Abruzzo); Parghelia (Calabria); Cellole (Campania); Borgio Verezzi (Liguria); Recco (Liguria); Porto Sant’Elpidio (Marche); Lecce (Puglia); Manduria (Puglia); Patù (Puglia); Letojanni (Sicilia); Scicli (Sicilia); Taormina (Sicilia); Tenno (Trentino Alto Adige); Vallelaghi (Trentino Alto Adige).
Ricordiamo che questo riconoscimento non è dedicato solo alle località marine ma comprende anche quelle lacustri, come Tenno e Vallelaghi che in quest’edizione si sono aggiunte ad altre mete di lago come ad esempio Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Sirmione in Lombardia.
I 485 lidi delle località che hanno “vinto” il titolo Bandiera blu corrispondono a circa l’11,5 per cento delle spiagge premiate a livello mondiale. Queste località sono le migliori perché le loro acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che le Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute. Sul sito ufficiale del programma è possibile consultare l’elenco completo diviso regione per regione.
I criteri di valutazione per assegnare le Bandiere blu
Il processo di valutazione delle spiagge e delle località prevede diverse tappe. Ma quali sono esattamente i criteri che hanno determinato le assegnazioni delle bandiere?
- assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);
- regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva
Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni;
- efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80 per cento su tutto il territorio comunale;
- raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
- vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
- spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
- ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti;
- diffusione dell’informazione su Bandiera blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
- strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
- certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;
- presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.