I dati presentati da Erion care mostrano una scarsa sensibilità ambientale da parte dei fumatori italiani, che smaltiscono impropriamente i mozziconi di sigaretta
Due terzi delle sigarette fumate in Italia vengono ancora gettate per terra, con danni ambientali enormi. Nei mozziconi di sigaretta troviamo, tra le altre cose, acetato di cellulosa, un polimero a base di cellulosa del legno che può impiegare anni a degradarsi. Secondo un nuovo rapporto, presentato ieri dal consorzio Erion Care, un singolo mozzicone potrebbe contaminare fino a mille litri di acqua e ridurre le possibilità di germinazione dei semi e di sviluppo delle piante.
Il consorzio è nato nel 2022 come primo sistema italiano di responsabilità estesa del produttore che opera per prevenire l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco e garantirne la corretta gestione. Erion riunisce i principali player del settore, come BAT, Imperial Brands, JT International e Philip Morris e ha la missione di contrastare il cosiddetto littering.
Nonostante la crescente sensibilità ambientale, c’è tantissimo da fare in questa direzione. Nel mondo, infatti, secondo Erion 4,5 mila miliardi di mozziconi vengono ancora gettati a terra.
Lo studio presentato da Erion e realizzato dalla società di consulenza dss+, aggiunge che il 40% degli italiani non è a conoscenza dell’esistenza di una normativa specifica contro il littering dei rifiuti di piccole dimensioni, tra cui i mozziconi e i filtri monouso. Manca quindi la consapevolezza di un fenomeno che andrebbe arginato partendo proprio dall’informazione.
Dalla ricerca emergono anche interessanti meccanismi che guidano i nostri comportamenti: il 24,3% degli intervistati dichiara di prestare maggiore attenzione quando si trova all’estero, perché ha la percezione che fuori dal nostro paese gli spazi siano più curati, le leggi più severe o teme il giudizio sociale. Normalmente, più l’ambiente in cui ci troviamo è pulito, più la mano galeotta non lascia cadere sul selciato il mozzicone.Le azioni di sensibilizzazione, come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini, sembrano fondamentali per contrastare l’abbandono dei piccoli rifiuti. Oltre a queste attività, Erion ha intenzione di chiudere un accordo di programma, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente, per contribuire – in proporzione alla plastica contenuta nei prodotti del tabacco – ai costi di rimozione, trasporto e trattamento dei relativi rifiuti sostenuti dagli enti locali.