La nona stagione di Formula E è già ripartita in Messico. Ecco come seguirla e le novità dal campionato motoristico elettrico e innovativo.
Con le nuove auto in grado di raggiungere i 320 chilometri all’ora, la stagione 2023 della Formula E si preannuncia più veloce che mai. Il campionato motoristico organizzato dalla Fia – la stessa organizzazione che gestisce la Formula 1 – è già iniziato a Città del Messico. La seconda gara si svolgerà il 27 e 28 gennaio a Diriyah in Arabia Saudita; gli appassionati europei dovranno aspettare aprile per vedere le gare dal vivo. In questa stagione debuttano le auto Gen3: si tratta della terza generazione di veicoli monoposto da corsa elettronici, dopo la Gen1 originale (2014-2017) e la successiva Gen2 (2018-2022). Ci saranno dei pit-stop obbligatori per mostrare le capacità di ricarica delle batterie utilizzate dalle auto, uno dei tanti espedienti con cui questo sport contribuisce alla promozione del passaggio verso la mobilità sostenibile.
Presentata l’anno scorso nel Principato di Monaco, il modello Gen3 è il veicolo elettrico più veloce e più potente mai realizzato. L’auto è più leggera di 60 chili e più potente di 100 kW rispetto al suo predecessore Gen2. Per rendere le gare ancora più accattivanti, in alcuni circuiti verrà introdotto un pit-stop di ricarica rapida, che sfrutta le batterie elettriche più avanzate al mondo per aggiungere il 5 per cento della carica della batteria in 30 secondi. I piloti e le squadre potranno avere un maggiore controllo sull’utilizzo della modalità Attack mode, che consente alle auto di utilizzare tutti i 350 kW della modalità full power per un periodo di tempo selezionato. I sorpassi sono dunque destinati ad aumentare e questo rende la Formula E 2023 più competitiva e dal vincitore incerto in ogni tracciato.
I nuovi pneumatici sono stati sviluppati dall’azienda coreana Hankook e mirano in particolare a soddisfare le esigenze di sostenibilità della Formula E e del futuro della mobilità elettrica, senza compromettere le prestazioni motoristiche. Quasi il 30 per cento del nuovo pneumatico, appositamente studiato per la terza generazione di auto da corsa di Formula E, è realizzato con materiali sostenibili. I team hanno accesso a una variante di pneumatico che può essere utilizzata sia sull’asciutto sia sul bagnato, al fine di risparmiare ulteriormente risorse. Inoltre, la lunga durata delle gomme è un altro passo pionieristico: dopo i rispettivi weekend di gara, Hankook ricicla completamente ogni set di pneumatici, assicurando che il campionato sia il più sostenibile possibile.
Formula E a Roma
La Gen3 è la prima auto da corsa a emissioni zero al mondo nel primo campionato sportivo a emissioni zero al mondo. Infatti, il 40% dell’energia utilizzata durante ogni gara sarà recuperata dalla frenata rigenerativa ad alta tecnologia e ogni motore elettrico produce circa il 95 per cento di efficienza energetica, erogando fino a 350 kW di potenza, rispetto al 40 per cento di un motore a combustione interna. Secondo gli esperti, questa tecnologia sarà usata nella prossima generazione di auto elettriche per il pubblico.
Batterie, pneumatici e aerodinamica di ogni vettura sono identici, dando ai piloti l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità. Non ci sono piloti italiani in gara, ma la Penisola è rappresentata dalla casa automobilistica Maserati che torna alle corse monoposto dopo 60 anni. A sfidarla i team DS, Nissan, Porsche, Jaguar, Cupra e McLaren fra gli altri.
Il torneo arriverà in Italia il 15 e 16 luglio con l’ePrix di Roma nel circuito cittadino all’Eur. Un’occasione per vedere da vicino i progressi tecnologici della competizione. Le novità in Formula E sono innovazioni di cui il pubblico vedrà i benefici in futuro: sperimentandolo nel mondo del motorsport, i produttori possono testare l’affidabilità e la durata della tecnologia elettrica per la prossima generazione di veicoli elettrici da strada.